UFC. Gustafsson. Quella Cintura Sarà Mia !

A Ufc 165 abbiamo capito (se ce ne fosse stato bisogno) che anche i semi-dei possono soffrire.
Ad Alexander Gustafsson pochi credevano, forse i suoi famigliari, d'altra parte davanti aveva il top, il numero uno poun for pound, il massimo insomma.

Si pensava che Jon "Bones" Jones arrivasse direttamente dall'Olimpo, e la, si sa, sono immortali.
Ma Alexander ha dimostrato che anche loro, quantomeno, possono soffrire. E come. E possono finire all'ospedale a leccarsi le ferite.
Tant'è che a fine match c'era chi pensava avesse vinto Jon e chi pensava fortemente che ci fosse un nuovo campione, un nuovo semi-dio, e che questa volta arrivasse direttamente da Asgard. Che fosse un dio scandinavo. Per le martellate inflitte al dio olimpico, molti hanno sperato che Alexander fosse l'incarnazione di Thor!
Ma gli unici che potevano decretare la vittoria di Gustafsson, ahimè, erano i giudici, che non se la sono sentita di andare contro il destino scritto dal fato.
Ma ecco cosa dice durante un'intervista Alexander.
"La gente può dire che ho vinto il match o che o perso l'incontro. Sono i giudici a decidere. So solo che non ho fatto abbastanza per vincere. Questo è tutto quello che so. Non sono contento per come e finita e voglio quella cintura. Questo è il mio obiettivo. Un giorno avrò la rivincita e mi metterò quella cintura, e anche lui lo sa. Quindi, non vedo l'ora."
Dana aveva dichiarato a caldo una pronta rivincita, ma poi, come sappiamo, ha cambiato idea. Sarà Glover Teixeira a sfidare il campione e se dovesse vincere ad Alexander non gli resterebbe che mangiarsi le mani...









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