STRIKEFORCE. La Fine...

Se tutto ha un inizio, tutto ha una fine. Quella di Fedor, dell'Ultimo Imperatore, del Fighter più amato dell'ultimo decennio è cominciata quel 26 Giugno 2010, allorquando, Werdum, "triangolava" lo stupefatto Emelianenko.
Allora, molti dubbi sulla possibilità di Fedor di rimanere ancora l'uomo più forte del pianeta cominciarono a farsi strada nella mente di milioni di fans. Ma nessuno voleva crederci in cor suo. Per i tifosi di MMA e per i fans del russo, questo torneo Strikeforce doveva essere l'evento che avrebbe consacrato, che avrebbe rimesso a posto le cose, che avrebbe riconosciuto Fedor Imperatore.
Ma perchè quest'uomo è stato così amato dal pubblico delle MMA?
Beh, se il cattivo, se il malvagio, ha sempre avuto presa facile nella fantasia del popolo, un uomo timorato di Dio, un'uomo che mette in primo piano la patria, un'uomo che non si lascia travolgere dal denaro, che nonostante la fama rimane con i piedi per terra, che guida un'utilitaria, che rimane fedele alla sua città (Stary Oskol), ai suoi amici, alla sua squadra, che  non si tatua, che non ha un fisico da adone, che dopo ogni lotta sanguina dal viso, e ancora, che non si anabolizza (questo è evidente), che si allena come si allenava "Rocky", spaccando legna e correndo nella neve, che non alza mai la voce, che non fa proclami...beh, quest'uomo riesce ad avere l'affetto e il rispetto di tutti. 

Non ti abbattere, Fedor, se hai perso queste ultime battaglie, stanne certo, hai vinto la battaglia più importante. In un'epoca in cui i valori sono il sesso, la droga, i soldi facili, le "strade" facili...tu hai fatto vedere come dovrebbe essere un uomo.
Hai vinto la tua vera battaglia. Quella della VITA. 
E, neppure "Big Foot" si è potuto esimere dal riconoscerti questo. "Gli ho detto che era il numero uno, che è ancora il numero uno e che sarà sempre essere il numero uno''dice Silva a fine match "Non ci sarà mai un combattente come lui.''
Lo stesso pensiamo noi.

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