IL CIO "UCCIDE" LA LOTTA.
Quella brutta, quella assurda, quella inconcepibile, quella che non avremo mai pensato di sentire è che la lotta, madre di tutti gli sport, base di tutti gli sport da combattimento verrà estromessa dalle Olimpiadi sin dal 2020.
Sulla base di 39 criteri, tra cui audience televisiva, vendita di biglietti, numero di sportivi e l'attrattiva sui giovani.
Ma la lotta, che fin dall'apparizione delle Olimpiadi nel lontano 1896 era presente, non aveva bisogno di criteri per restare per sempre quale icona delle Olimpiadi antiche e moderne.
Nessuno si sarebbe dovuto arrogare il diritto di giudicarla.
Potrà avere poca attrattiva, in un epoca in cui i giovani preferiscono guardare il wrestiling pro, o "faticare"sui manubri per scolpirsi il fisico da sfoggiare sulla spiaggia, ma nessuno gli potrà mai negare il suo essere un'arte "cult" per chi si cimenta negli sport di grappling. E non solo.
La sensazione è che la Lotta sia stata abbandonata a se stessa anche dagli stessi addetti ai lavori e che avrebbe bisogno di un cambiamento nelle sue fila e una rivoluzione nella sua gestione.
Speriamo in un ripensamento.
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