LEGIO'S ARENA. Intervista a Riccardo "Lionheart " Schiesaro.

Riccardo Schiesaro è uno dei Pionieri delle MMA Italiane. Ha cominciato a combattere nelle gabbie nel 2007 anche se il suo percorso marziale ha inizio quando lui aveva appena 17 anni nella Thai Boxe.
Poi a 23 anni uno stage col nostro Alessio Sakara gli spalanca il mondo delle arti marziali miste.
Vincitore al recente All For Glory di Firenze, nell'attesa di combattere il 29 Novembre 2013 al Legio's Arena, Riccardo ci rilascia una breve intervista.

KM : Ciao Riccardo. Come è stata la tua crescita nelle MMA in questi ultimi anni?
RS: Nel gennaio del 2011 decisi di prendermi una pausa dalle competizioni. Questa scelta avvenne in seguito ad un sofferto Burnout da stress. L'eccessivo allenamento mi aveva portato a non ritrovare più la forma mentale adatta al combattimento marziale misto. Ho deciso quindi di dedicare il mio tempo libero all'arte suave con il maestro Freddy Linhares del jiu jiutsu factor di Torino. Questa mi ha fatto ritrovare una serenità ed una sicurezza che mai avrei immaginato. Una pausa alquanto fondamentale, sicuramente di non minore importanza l'incrollabile fiducia del mio allenatore di K1 Alessandro De Blasi e del suo Kombat Team, il quale non mi ha mai voltato le spalle nei momenti di maggiore difficoltà e disagio.

KM: raccontaci un po' la tua vittoria al All For Glory di Firenze...
RS: Il match di Firenze capitava ad un mese esatto dal mio rientro nelle competizioni. Il gala' "All for Glory" organizzato da Luca Della Rosa e' stato davvero professionale, una vetrina mediatica di grande impatto . il mio avversario Tony Zanko più giovane e fisicamente più forte e' stato un ottimo avversario. Sapevo delle sue capacità di striker e quindi ho cercato di non rischiare scambi pericolosi portando il match a terra dove la mia maggiore esperienza nel Bjj mi ha regalato una vittoria per armbar.
(n.r. potete vedere il video del match dopo l'intervista)

KM: Il tuo prossimo avversario, Zuzzolo, è allenato da Alessio Sakara. Cosa sai di lui?
RS: Del mio prossimo avversario Marco Zuzzolo non so molto, evito di basare il mio allenamento su voci o su video trovati in rete. Sicuramente sarà un atleta di livello conoscendo il suo palmares e la scuola di provenienza. Certamente sarà un match duro ed entusiasmante, confido nella piena soddisfazione che il pubblico e gli organizzatori potranno trovare nello spettacolo che io e marco proporremo loro.

KM: In un intervista di tre anni fa ti avevamo chiesto come erano messe le MMA Italiane. E' cambiato qualcosa da allora?
RS: come tutti sappiamo negli ultimi anni il movimento delle arti marziali miste ha avuto grande diffusione sul territorio nazionale. Quello che ahimè non è cambiato è il provincialismo con il quale alcune competizioni vengono spacciate come professionali e di livello. Questo credo sia da imputare all'esclusivismo particolare, ed allo spirito, di certi sedicenti promoter più interessati a promuovere uno spettacolo violento che una disciplina sportiva. Naturalmente a questo si deve aggiungere la quasi totale assenza di interesse dei media.

KM: Cosa pensi dell'ultimo match di Alessio Sakara?
RS: Giudicare un match di così alto livello e' sempre un azzardo. Alessio sicuramente più potente, preciso ed incisivo in piedi a mio avviso ha perso il match per una distrazione. Lodi al suo avversario che è stato capace di cogliere l'attimo e finalizzare il Romano.
KM: Cosa si dovrebbe fare in Italia per avere un altro "Sakara"
RS: Nel panorama italiano sicuramente vi sono talenti che se coltivati in maniera corretta potranno raggiungere grandi livelli. Scorrendo la biografia del legionario non possiamo non notare come la maggior parte delle capacità tecniche lottatorie di Alessio sono state acquisite fuori dall'Italia, sparring di livello e periodi di condizionamento all'estero. Sicuramente qualche altro talento italiano emergerà: lo aspettiamo tutti.

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