JUDO. Mondiali Astana. Magro Bilancio Per L'Italia.

Partiamo subito con il meglio. Odette Giuffrida nei 52kg è 5° ai piedi del podio. Forse è l'unica tra gli azzurri a riuscire in genere a salire facilmente sui podi mondiali. In questo ci ha provato più di tutti e più di tutti aveva le carte in regola per salirci. Tra il 2014 e il 2015 è riuscita a salire tre volte su quelli che contano: 2° al Grand Prix di Samsun, 2° al Grand Prix di Budapest nel 2014 e 3° al Master di Rabat 2015.
Risultati sicuramente da top contender.

In questa competizione Odette ha messo in riga Edwards (Gbr), Ente (Ned) e Cohen (Isr), ha perso con la campionessa europea  e numero uno nel ranking mondiale la romena Chitu , poi seconda, ripescata ha sconfitto la mongola Adiyasambuu al primo turno.

La finale vede Odette di fronte alla fortissima brasiliana Erika Miranda, già frequentatrice dei podi mondiali, che supera la nostra atleta con un misero shido. Rammarico, ma la Giuffrida ha fatto sapere che lei c'è!

Ancora una donna in evidenza per l'italia. Edwige Gwend. 

“Oggi Edwige era convinta e grintosa, ha superato agilmente i primi due turni e, con la slovena, ha combattuto ad armi pari. Prima dell'incontro era convinta di batterla, ma purtroppo in quell’azione dove l'aveva quasi proiettata è rimasta incastrata con la spalla. Poi abbiamo visto cosa è stata capace di fare la slovena...” queste le parole del coach Dario Romano.

Certo perdere con la slovena Tina Trstenjak ci sta. L'unica cosa su cui si può recriminare è il fatto che Edwige numero nove al mondo, non ha potuto usufruire del vantaggio di essere testa di serie. Qualche punto in più nel ranking mondiale, qualche gara in più in cui fare punteggio...è una cosa da valutare per avere poi un vantaggio negli accoppiamenti.
Buon settimo posto per Elio Verde che però è apparso meno vicino ai Top. Vince i primi tre match per poi perdere con l'israeliano Pollack, e ai ripescaggi, con Sobirov, ex campione mondiale.
Anche Antonio Ciano sfortunato nel tabellone. Batte il tunisino Abdelaziz Ben Ammar, ma viene sconfitto dal francese Pietri, numero tre al mondo. Niente ripescaggio per Ciano che dichiara al termine:

“Purtroppo sono abbastanza emotivo, e quando non voglio rischiare mi blocco, così Pietri mi anticipava ed io non riuscivo ad avanzare. Queste sono gare in cui basta poco per fare la differenza, lui è arrivato in fondo e ma non c’è un ippon di differenza fra noi, ed il fatto che si sia piazzato al secondo posto non mi consola affatto. Con i giusti accorgimenti posso battere lui e molti altri. Chissà, se l’avessi incontrato più avanti, con qualche incontro nelle gambe forse sarebbe andata diversamente, ma con i ‘se’ e con i ‘ma’ non si va da nessuna parte. Già sto pensando alla prossima, facendo tesoro delle cose negative e positive di quest’ennesima esperienza. Non sarà certo un francese a farmi distogliere lo sguardo dal mio obiettivo. Quando perdo, non sono il tipo che cerca scuse, mea culpa e basta! Solo così posso migliorare!”

Nella prima giornata solo due match per Valentina Moscatt, mentre la campionessa olimpica 2008, Giulia Quintavalle (57kg), non supera il primo ostacolo: l'ungherese Karakas. Ma Giulia ha da recriminare e dichiara:

“In realtà sono rimasta alquanto perplessa sulla non valutazione del punto, anche perché era abbastanza netto. Mi sono anche confrontata con gli altri, perché a volte le sensazioni in materassina possono essere alterate. Tutti hanno confermato ciò che pensavo... In più nelle azioni successive lei era passiva, ma nulla. Bastava una sanzione e si andava al golden score. Oggi avevo delle sensazioni positive, mi sentivo molto bene, e se non avessi “perso” sarebbe stata sicuramente una gara diversa!!”

  Assunta Galeone nei 78 kg e Walter Facente nei 90 kg , sono stati eliminati al primo turno e  Domenico Di Guida (100 kg), che si ferma al terzo turno contro il francese Maret completano il non esaltante mondiale italiano.